Da archeologo a romanziere
FALTERONA di Riccardo Bargiacchi
Un thriller archeologico sulle montagne del Casentino
Da Valerio Massimo Manfredi a David Gibbins, nella letteratura contemporanea e non solo, gli archeologi romanzieri non mancano, ma l’archeologo in questione non si è limitato ad utilizzare le proprie conoscenze e le proprie esperienze per realizzare un romanzo storico o per scriverne uno di avventura con un archeologo come protagonista, ha addirittura scelto un modo si scrittura a lui professionalmente congeniale, anzi ha proprio inventato una nuova forma di romanzo, nell’ambito del filone dei romanzi epistolari o diaristici: il romanzo “diario di scavo”.

Il diario di scavo.
Il diario di scavo è la più libera e soggettiva tra le tipologie di documentazione previste da uno scavo stratigrafico, ma non per questo è meno importante perché permette di registrare le scelte operate e anche i ripensamenti, tutto il percorso intellettuale che sta dietro alla documentazione più oggettiva: la schedatura e la documentazione grafica e fotografica, che ben più difficilmente avrebbero potuto peraltro essere prese in considerazione per la realizzazione di un romanzo.
“naturalmente un manoscritto”
L’autore immagina di rinvenire fortuitamente il diario di scavo originale (“naturalmente un manoscritto”) dell’archeologo responsabile degli ultimi scavi nel sito etrusco casentinese del Lago degli Idoli sul Monte Falterona (la principale stipe votiva dell’Etruria settentrionale) e le prime pagine sono effettivamente simili al diario di scavo che l’autore ha davvero avuto modo di redigere nel sito archeologico citato in occasione degli ultimi scavi, ma poi, allentate le briglie alla fantasia, la storia parte al galoppo nei capitoli finali seguendo una trama da thriller con risvolti soprannaturali e dipanandosi in maniera avvincente tra ‘autentiche’ leggende casentinesi più o meno note, ma anche tra numerose citazioni letterarie, che cominciano col titolo del prologo qui sopra riportato e giungono fino all’ultima frase del romanzo… perché, come scrive Umberto Eco, in fondo “i libri parlano sempre di altri libri”.
![Il lago degli Idoli ripristinato dopo gli scavi. Foto di Matteo Tani (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons](http://www.archeosangallo.com/site/wp-content/uploads/2016/04/1024px-IMG_0078_Lago_degli_idoli.jpg)
Il lago degli Idoli ripristinato dopo gli scavi (foto di Matteo Tani: Own work-Public domain, via Wikimedia Commons).
Per saperne di più sugli scavi al Lago degli Idoli gli atti, con contributi anche di Riccardo Bargiacchi, sono disponibili on-line qui.
Per l’acquisto rivolgersi QUI.